mercoledì 25 febbraio 2009

Nucleare: i costi e i rischi di una falsa soluzione

Il gruppo fiorentino di Greenpeace di cui faccio parte, anche se parecchio in maniera virtuale/telematica, ha organizzato una straordinaria mostra di foto su Chernobyl a venti anni dall'incidente e un convegno dal titolo "Nucleare? Parliamone" sui rischi dell'energia nucleare, argomento tornato di moda in Italia coerentemente con le recrudescenze fasciste e nazionalistiche a cui abbiamo assistito.
Vi invio il link diretto alla notizia, invitando tutti ad almeno andare a visitare la mostra!

http://miafirenze.blogspot.com/2009/02/nucleare-i-costi-e-i-rischi-di-una.html

La Madonna del cardellino

Domenica ho visitato con Corinna la mostra sulla Madonna del cardellino di Raffaello, un'opera straordinaria il cui restauro ha portato all'umanità un tocco di bellezza in più. Il dipinto è un vero e proprio tributo all'arte e alle alte cime che l'uomo può toccare esprimendo la parte di sè più bella, la creatività, l'ingegno, la passione, l'amore. Adesso questa Madonna potrà tornare finalmente a dare bella mostra di sè agli Uffizi e non possiamo che essere felici di ciò!

Compleanno!

Sono passati diversi giorni dal 20 Febbraio, ma ho ancora dei vividi ricordi della festa in maschera a casa mia per festeggiare 27 anni, che mi fanno sentire un po' adulto ma con una voglia enorme di prendere in mano la mia vita e dargli le mie regole (o nostre dovrei dire, visto che non immagino una vita senza Corinna).
Comunque ho vissuto una serata bellissima e gradevole e mi sono divertito tantissimo con le maschere, che per me sono un gioco veramente appassionante!

Presto metterò on-line le foto della festa, ma intanto vorrei ringraziare la mia famiglia, Corinna e tutti gli amici per l'affetto ricevuto!

martedì 17 febbraio 2009

Pep Bou - Il mago delle bolle di sapone


















Sabato sera ho visto lo spettacolo di Pep Bou, che più che mago è un vero e proprio dio delle bolle di sapone da quanto riesce a comandarle!

Lo spettacolo è veramente divertente, un misto di comicità e eccellenza tecnica e artistica che in più di un'occasione mozza il fiato, portando lo spettatore (tra cui anche me) a chiedersi stupefatto "ma come fa?"
Colpisce anche la semplicità degli strumenti che vengono utilizzati in contrasto alle incredibili e complicatissime coreografie e scenografie che creano, un vero e proprio tributo al genio creativo che con poche cose costruisce opere immortali!


Ci credo che ha registrato il tutto esaurito!


http://www.pepbou.com/

venerdì 6 febbraio 2009

Frasi che colpiscono/1

Ieri alla meditazione del Vangelo, padre Mario ci ha colpiti con una frase molto bella e umile, mentre parlavamo dell'aiutare gli altri e del sentirsi a volte impotenti:

"Ricordati che di Salvatore ce n'è uno solo"

Eccezionale, per chi a volte si sente troppo pater patriae come me!

mercoledì 4 febbraio 2009

Perchè credo nella Chiesa

Molte volte mi criticano o infamano perchè sono cattolico e credo in Dio e nella Chiesa, questa lettera spiega perchè:

A Mons. Vescovo
Santomato, 25 gennaio 2009
- ai confratelli Presbiteri
- a tutto il Popolo di Dio
- e a tutti gli amici credenti e non credenti

Non posso tenere soltanto dentro di me e non posso solo farne condivisione con i miei parrocchiani, di una situazione di grande disagio e amarezza che porto nel cuore.
Ieri sera 24 gennaio 2009, vigilia del 50° anniversario della convocazione del Concilio Vaticano II da parte di Giovanni XXIII, in modo quasi beffardo, Papa Ratzinger ha tolto la scomunica ai seguaci di Mons. Lefevre, che non hanno mai cessato di essere ostili al Concilio e a tutte le riforme liturgiche e pastorali della Chiesa dagli anni Sessanta in poi.
Già si erano evidenziate le avvisaglie: possibilità di celebrare la messa in latino, uso del messale preconciliare, istituzione di Chiese particolari per i Movimenti creando vere autonomie ecclesiastiche, e così via.
Ma ora si è raggiunto il culmine.
Mentre si tengono fuori della Chiesa teologi e Pastori che non hanno fatto altro che portare a compimento le istanze e le profezie del Vaticano II, questi pochi nostalgici e reazionari lefreviani possono sentirsi a loro agio nella comunità ecclesiale.
Così il Papa di fatto ci ha voluto dire che questo Concilio è stato un incidente di percorso; che la Chiesa deve rimanere ferma a Pio XII; che la profezia va di nuovo imprigionata; che lo Spirito Santo ha sbagliato quando fece comprendere al Papa buono di indire il Concilio; che la Chiesa può solo insegnare e non imparare; che le verità ce le abbiamo solo noi e gli altri devono semplicemente convertirsi a noi perché hanno sempre sbagliato; che il clericalismo non è ancora morto, anzi sempre più virulento; che l'ecclesiocentrismo è più importante del Vangelo del Regno; che noi dobbiamo solo obbedire e non riflettere.
Questo e molte altre cose ci vuole dire la riammissione dei lefreviani nella Chiesa.
Allora io pastore di due comunità cristiane di Santomato e di San Piero, nato come Presbitero proprio per il Concilio, dovrei capire che non c'è più spazio per il primato della Parola, la responsabilità dei laici nella Chiesa, l'impegno per rendere il mondo più giusto e più vivibile, il bisogno di vivere la liturgia non solo con la ricchezza delle lingue dei popoli ma anche con le ricchezze delle culture (inculturazione), che l'apertura alle altre esperienze(dunque l'incontro di Assisi cosa ci ha insegnato?)
E dovrei invece capire che è ancora determinante il colletto bianco e la talare dei preti, il rosso dei vescovi, il potere della mitra, le trine delle tovaglie della Chiesa, l'ossequio ai poteri politici, i compromessi con i sistemi economici che pure violentano l'umanità.
Questa Chiesa per me non è la Chiesa che leggo nei Vangeli, che leggo con i laici impegnati nelle mie comunità parrocchiali, che leggo con i poveri di tutto il mondo e con i teologi della Liberazione.
Ho tanti peccati da farmi perdonare ma non l'ipocrisia di tacere di fronte a questo modo di chiedermi di vivere come Pastore nella Chiesa.
E' per questo, non cercando consensi che comunque un po' troverei, che voglio dire a tutti che continuerò a vivere e impegnarmi per una Chiesa che il Concilio Vaticano II doveva far diventare profezia e testimonianza di amore e carità, di servizio e gratuità.
Non ho scritto tutto ciò perché sono stanco o in crisi affettiva o per delusioni nel mio impegno pastorale: chi mi conosce sa quanto stia lavorando e quanto sia preso dal Ministero; ma l'ho fatto per la passione e l'amore che ho per la Chiesa e per un sussulto di dignità, per cui non potevo tacere.
Chiedo scusa a chi ritiene sproporzionata questa reazione e chiedo scusa per le ferite che porterò a qualcuno, ma tutto sommato spero che questa lettera aiuti tutta la Chiesa a riflettere e se sarò capito ne sarò felice.
Grazie per avermi ascoltato e un saluto fraterno.

Don Paolo Tofani Parroco di Santomato e San Piero Agliana
Casa della Solidarietà
Rete Radié Resch di Quarrata (PT)
www.rrrquarrata.it
Antonio Vermigli
a.vermigli@rrrquarrata.it

domenica 1 febbraio 2009

Calderoli in mutande?



Io non riesco a capire, ma è davvero successo? Cercando notizie su internet non ho trovato smentite, al momento!

Ma se fosse vero, con che gente abbiamo a che fare?

Coming soon - Icchè c'è al cine?