venerdì 11 luglio 2008

Wanted


Ne uccidi uno, ne salvi mille, in questo crediamo e questo facciamo…

In queste parole si può sintetizzare la trama di Wanted, film tratto dall'opera di Mark Millar, il genio dietro gli Ultimates e Civil War. Premetto che non ho ancora letto il fumetto, ma le brevi recensioni che ho letto in rete mi fanno intuire che come al solito il fumetto è mille volte avanti rispetto al film. Mi chiedo come mai, dopo gli esempi di Frank Miller, non si continui sulla sua scia di fedele riproduzione delle tavole in fotogrammi!

In ogni caso, preso a sè stante, il film è molto bello. Il battage pubblicitario induce nell'errore che sia una stronzata imperniata sulla Jolie, che ha un ruolo importante ma non è la protagonista assoluta come si temeva. La storia di Wesley Gibson (devo ammettere che l'attore che lo interpreta mi ricorda un po' l'odiato Silvio Muccino, ma è 10 metri sopra lui come espressività), il sottomesso contabile che scopre di essere figlio del più grande assassino del mondo e di averne le stesse potenzialità, viene ben costruita, con una lunga carrellata sui suoi problemi e attacchi di panico. Le scene di azione sono incredibili e volutamente esagerate, senza però essere ridicole o pacchiane ma con la serietà di un videogioco. Non sembra nemmeno esserci un esagerato uso della CGI (a parte alcune scene impossibili da fare dal vero, ovvio). Anche il cast è buono, così come la recitazione. Un film sicuramente da vedere e rivedere, ben orchestrato e diretto (e sicuramente meglio dei vari Guardiani della Notte e del Giorno precedentementi girati da Timur Bekmambetov). Interessante, anche se purtroppo molto marginale, un inedito Morgan Freeman nella parte del super cattivo!

Voto finale: 7 e mezzo

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